La metropoli e le stagioni della vita
L’invecchiamento è un trend globale del nostro tempo, il tratto distintivo di uno straordinario successo collettivo dell’umanità frutto di importanti miglioramenti nelle condizioni di vita delle persone, tanto nei paesi industrializzati quanto nei paesi in via di sviluppo. La transizione demografica verso vite più lunghe e famiglie più piccole presenta caratteristiche di irreversibilità in quasi tutti i Paesi del mondo ma sono le azioni collettive e le decisioni politiche che ne modellano il percorso e le conseguenze.
La scelta della fondazione di redigere un rapporto sull’invecchiamento a Milano nasce dalle tante domande ispirate da queste trasformazioni, dalla necessità di comprendere il profilo che assumeranno le nostre comunità entro scenari di cambiamento molto veloci, provando a sondare quali letture dell’invecchiamento trovano più attenzione ed eco nella pubblica opinione, quali approcci delle implicazioni sociali, economiche e culturali dell’invecchiamento modellano le scelte delle politiche pubbliche, quali desideri animano lo sforzo di migliaia di donne e di uomini che cercano, nelle tracce della propria esistenza e nelle possibilità che colgono nei luoghi dove vivono, di capire cosa aspettarsi da questi anni in più, dando così forma a nuovi ed inediti passaggi biografici.
Il volume interpella una grande città come Milano ad assumere la consapevolezza del fenomeno dell’invecchiamento della popolazione, della convivenza di più generazioni, dei nuovi e diversi modi di interpretare l’età anziana non in opposizione alle altre stagioni della vita ma come esplorazione di un passaggio che trasforma e porta a compimento la complessità dell’esistenza.
Si esplorano alcune prospettive di analisi e di metodo per alimentare una pubblica discussione che guardi all’invecchiamento come un’occasione di innovazione non solo sociale e culturale, ma anche nei suoi rilevantissimi risvolti istituzionali, economici e scientifici.
Che ruolo possono giocare le persone anziane nell’evoluzione e lo sviluppo della città? Come intercettare meglio i loro bisogni, non solo di natura assistenziale, ma anche le risorse ed il valore aggiunto che possono portare alla città e alle altre generazioni?
E’ di Milano l’ambizione a dotarsi di un progetto sistematico e mirato in tema di longevità, basato su prove scientifiche e azioni decisive, per cambiare i comportamenti sfruttando le dinamiche sociali in atto?
L’invecchiamento è un trend globale del nostro tempo, il tratto distintivo di uno straordinario successo collettivo dell’umanità frutto di importanti miglioramenti nelle condizioni di vita delle persone, tanto nei paesi industrializzati quanto nei paesi in via di sviluppo. La transizione demografica verso vite più lunghe e famiglie più piccole presenta caratteristiche di irreversibilità in quasi tutti i Paesi del mondo ma sono le azioni collettive e le decisioni politiche che ne modellano il percorso e le conseguenze.
La scelta della fondazione di redigere un rapporto sull’invecchiamento a Milano nasce dalle tante domande ispirate da queste trasformazioni, dalla necessità di comprendere il profilo che assumeranno le nostre comunità entro scenari di cambiamento molto veloci, provando a sondare quali letture dell’invecchiamento trovano più attenzione ed eco nella pubblica opinione, quali approcci delle implicazioni sociali, economiche e culturali dell’invecchiamento modellano le scelte delle politiche pubbliche, quali desideri animano lo sforzo di migliaia di donne e di uomini che cercano, nelle tracce della propria esistenza e nelle possibilità che colgono nei luoghi dove vivono, di capire cosa aspettarsi da questi anni in più, dando così forma a nuovi ed inediti passaggi biografici.
Il volume interpella una grande città come Milano ad assumere la consapevolezza del fenomeno dell’invecchiamento della popolazione, della convivenza di più generazioni, dei nuovi e diversi modi di interpretare l’età anziana non in opposizione alle altre stagioni della vita ma come esplorazione di un passaggio che trasforma e porta a compimento la complessità dell’esistenza.
Si esplorano alcune prospettive di analisi e di metodo per alimentare una pubblica discussione che guardi all’invecchiamento come un’occasione di innovazione non solo sociale e culturale, ma anche nei suoi rilevantissimi risvolti istituzionali, economici e scientifici.
Che ruolo possono giocare le persone anziane nell’evoluzione e lo sviluppo della città? Come intercettare meglio i loro bisogni, non solo di natura assistenziale, ma anche le risorse ed il valore aggiunto che possono portare alla città e alle altre generazioni?
E’ di Milano l’ambizione a dotarsi di un progetto sistematico e mirato in tema di longevità, basato su prove scientifiche e azioni decisive, per cambiare i comportamenti sfruttando le dinamiche sociali in atto?
